LECCE - Si è svolta nei giorni scorsi a Copertino, presso la Cantina Sociale "Cupertinum", la 7^ Assemblea Elettiva della CIA - Confederazione Italiana Agricoltori, durante la quale si è proceduto al rinnovo delle cariche sociali con la nomina a Presidente del per. agr. Benedetto Accogli che ha avvicendato Giulio Sparascio, non più ricandidabile al termine dei due mandati svolti.
Erano presenti i delegati eletti nelle assemblee territoriali della provincia, in rappresentanza di tutti gli associati, numerosi invitati.
Sono intervenuti, in rappresentanza della Cia nazionale, il vice presidente Alessandro Mastrocinque e di quella regionale il presidente Raffaele Carrabba e il direttore Danilo Lolatte.
Ha aperto i lavori il presidente uscente Giulio Sparascio che, relazionando sull’attività svolta nel corso dei suoi due mandati, dal 2010 ad oggi, ha evidenziato come sia stata una esaltante esperienza che lo ha arricchito sia sotto il profilo professionale che umano. Ha, quindi, ricordato le numerose iniziative svolte sul territorio e l’attività incessante e di stimolo verso i governi e le istituzioni per la difesa del reddito degli agricoltori. Ha, inoltre, sottolineato il ruolo economico, ma anche ambientale, paesaggistico e sociale dell’attività agricola. Ha concluso ringraziando il direttore Murrone e tutto il personale del sistema Cia di Lecce per la fattiva collaborazione e augurando buon lavoro al Presidente Accogli. Un giovane imprenditore agricolo che sicuramente darà un nuovo impulso allo sviluppo dell’agricoltura salentina.
Il neo Presidente Accogli, dopo aver ringraziato i soci ed i delegati di CIA per la fiducia accordata, ha sottolineato come la nostra agricoltura sia da qualche tempo sottovalutata e trascurata, forse perché viene considerata solo in misura proporzionale al suo attuale Pil, nella convinzione che i prodotti agricoli possano rimanere eternamente disponibili sul mercato globale.
Ha, quindi, analizzato il settore agricolo della provincia di Lecce, evidenziando i punti di forza e di debolezza ed indicando le linee programmatiche per il suo rilancio: ricambio generazionale, ricerca ed innovazione, formazione (alternanza scuola-lavoro), produttività, sostenibilità economica - ambientale e sociale, nuovi modelli di organizzazione economica dei produttori sia nella fase primaria che in quella di trasformazione dei prodotti agricoli, internazionalizzazione, utilizzazione delle bioenergie rinnovabili, diversificazione in attività non agricole, accesso al credito.
Nel suo intervento il Presidente Accogli ha, quindi, particolarmente approfondito le tematiche relative alla presenza sul nostro territorio, ormai endemica, del batterio “Xylella fastidiosa”, con il quale si dovrà convivere, nella speranza di contenerlo.
A tal proposito ha evidenziato come Cia ed Apol abbiano già da tempo intrapreso un percorso comune, sollecitando l’intera comunità salentina, le Istituzioni, a qualsiasi livello e, naturalmente, i produttori agricoli, ad assumere impegni precisi nel mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano, anche per le generazioni future, da un lato la tutela del territorio e il diritto al cibo e dall’altro un equo reddito ai produttori agricoli. Questo perché la crescita sociale ed economica di un territorio non può che essere il risultato della convinta adesione della popolazione e della necessità di collaborazione fra i vari soggetti interessati.
Ha, quindi, rinnovato l'esigenza di una nuova strategia per lo sviluppo del nostro territorio, al fine di salvaguardare il futuro del Salento ed il diritto delle generazioni future a poter vivere in un contesto più sano, equo e sostenibile.
In tale ottica, come già ampiamente richiesto nei documenti unitari presentati da CIA e APOL nei mesi scorsi, ha evidenziato le richieste rivolte alle Istituzioni ed in particolare: l'adozione di una legge speciale, finalizzata ad un piano di sviluppo che coinvolga l'agricoltura e tutte le altre attività economiche (turismo, artigianato, commercio, piccola e media industria, servizi) nell’ottica di una reale sostenibilità ambientale in cui il territorio sia oggetto di adeguati interventi di risanamento, di rinaturalizzazione e di riqualificazione; un consistente e poliennale finanziamento della ricerca scientifica sulla problematica Xylella fastidiosa, finanziando numerosi e diversi laboratori/Istituzioni presenti sul territorio pugliese; uno specifico programma di rilancio dell'agricoltura/olivicoltura salentina ed un sostegno economico straordinario, con destinazione vincolata, per tutti i soggetti della filiera olivicolo-olearia, ivi compresi i frantoi (privati o sociali) ed i vivai, i cui redditi risultano ormai del tutto compromessi dal diffondersi del batterio.
Il Presidente Accogli ha concluso sottolineando come difendere l’agricoltura vuol dire preservare una ricchezza formidabile che altri Paesi cercano di sviluppare, valorizzare e utilizzare per far crescere la propria economia e per il miglioramento della qualità della vita.
L’Assemblea si è quindi conclusa con il rinnovo della Giunta Provinciale che risulta composta, oltre che dal Presidente Accogli, dalla Vice Presidente Paola Deriu e dai componenti Giulio Sparascio, Salvatore Cipolla, Arcangela Frascella, Marina Piconese, Vincenzo Presicce, Fabiana Renzo e Luigi Rizzo.
Erano presenti i delegati eletti nelle assemblee territoriali della provincia, in rappresentanza di tutti gli associati, numerosi invitati.
Sono intervenuti, in rappresentanza della Cia nazionale, il vice presidente Alessandro Mastrocinque e di quella regionale il presidente Raffaele Carrabba e il direttore Danilo Lolatte.
Ha aperto i lavori il presidente uscente Giulio Sparascio che, relazionando sull’attività svolta nel corso dei suoi due mandati, dal 2010 ad oggi, ha evidenziato come sia stata una esaltante esperienza che lo ha arricchito sia sotto il profilo professionale che umano. Ha, quindi, ricordato le numerose iniziative svolte sul territorio e l’attività incessante e di stimolo verso i governi e le istituzioni per la difesa del reddito degli agricoltori. Ha, inoltre, sottolineato il ruolo economico, ma anche ambientale, paesaggistico e sociale dell’attività agricola. Ha concluso ringraziando il direttore Murrone e tutto il personale del sistema Cia di Lecce per la fattiva collaborazione e augurando buon lavoro al Presidente Accogli. Un giovane imprenditore agricolo che sicuramente darà un nuovo impulso allo sviluppo dell’agricoltura salentina.
Il neo Presidente Accogli, dopo aver ringraziato i soci ed i delegati di CIA per la fiducia accordata, ha sottolineato come la nostra agricoltura sia da qualche tempo sottovalutata e trascurata, forse perché viene considerata solo in misura proporzionale al suo attuale Pil, nella convinzione che i prodotti agricoli possano rimanere eternamente disponibili sul mercato globale.
Ha, quindi, analizzato il settore agricolo della provincia di Lecce, evidenziando i punti di forza e di debolezza ed indicando le linee programmatiche per il suo rilancio: ricambio generazionale, ricerca ed innovazione, formazione (alternanza scuola-lavoro), produttività, sostenibilità economica - ambientale e sociale, nuovi modelli di organizzazione economica dei produttori sia nella fase primaria che in quella di trasformazione dei prodotti agricoli, internazionalizzazione, utilizzazione delle bioenergie rinnovabili, diversificazione in attività non agricole, accesso al credito.
Nel suo intervento il Presidente Accogli ha, quindi, particolarmente approfondito le tematiche relative alla presenza sul nostro territorio, ormai endemica, del batterio “Xylella fastidiosa”, con il quale si dovrà convivere, nella speranza di contenerlo.
A tal proposito ha evidenziato come Cia ed Apol abbiano già da tempo intrapreso un percorso comune, sollecitando l’intera comunità salentina, le Istituzioni, a qualsiasi livello e, naturalmente, i produttori agricoli, ad assumere impegni precisi nel mettere in atto azioni, condotte e scelte che garantiscano, anche per le generazioni future, da un lato la tutela del territorio e il diritto al cibo e dall’altro un equo reddito ai produttori agricoli. Questo perché la crescita sociale ed economica di un territorio non può che essere il risultato della convinta adesione della popolazione e della necessità di collaborazione fra i vari soggetti interessati.
Ha, quindi, rinnovato l'esigenza di una nuova strategia per lo sviluppo del nostro territorio, al fine di salvaguardare il futuro del Salento ed il diritto delle generazioni future a poter vivere in un contesto più sano, equo e sostenibile.
In tale ottica, come già ampiamente richiesto nei documenti unitari presentati da CIA e APOL nei mesi scorsi, ha evidenziato le richieste rivolte alle Istituzioni ed in particolare: l'adozione di una legge speciale, finalizzata ad un piano di sviluppo che coinvolga l'agricoltura e tutte le altre attività economiche (turismo, artigianato, commercio, piccola e media industria, servizi) nell’ottica di una reale sostenibilità ambientale in cui il territorio sia oggetto di adeguati interventi di risanamento, di rinaturalizzazione e di riqualificazione; un consistente e poliennale finanziamento della ricerca scientifica sulla problematica Xylella fastidiosa, finanziando numerosi e diversi laboratori/Istituzioni presenti sul territorio pugliese; uno specifico programma di rilancio dell'agricoltura/olivicoltura salentina ed un sostegno economico straordinario, con destinazione vincolata, per tutti i soggetti della filiera olivicolo-olearia, ivi compresi i frantoi (privati o sociali) ed i vivai, i cui redditi risultano ormai del tutto compromessi dal diffondersi del batterio.
Il Presidente Accogli ha concluso sottolineando come difendere l’agricoltura vuol dire preservare una ricchezza formidabile che altri Paesi cercano di sviluppare, valorizzare e utilizzare per far crescere la propria economia e per il miglioramento della qualità della vita.
L’Assemblea si è quindi conclusa con il rinnovo della Giunta Provinciale che risulta composta, oltre che dal Presidente Accogli, dalla Vice Presidente Paola Deriu e dai componenti Giulio Sparascio, Salvatore Cipolla, Arcangela Frascella, Marina Piconese, Vincenzo Presicce, Fabiana Renzo e Luigi Rizzo.