FOGGIA – Scongiurare la iattura rappresentata da una possibile riduzione delle risorse che l’Europa, fino ad ora, ha destinato allo sviluppo dell’agricoltura. Si parlerà anche di questo, venerdì 11 gennaio 2019, a Foggia, durante il convegno dal titolo “PAC 2021-2027: prime indicazioni della CIA Capitanata”. L’incontro, che si terrà alle ore 16 nell’auditorium della Camera di Commercio, in via Michele Protano 7, è organizzato dalla CIA Agricoltori Italiani di Capitanata. Le conclusioni saranno affidate a Dino Scanavino, presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani che, mercoledì 9 gennaio, ha incontrato il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio nell’ambito del tavolo ministeriale sulla crisi dell’agricoltura pugliese. A fare gli onori di casa, oltre al presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca, ci saranno il presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani di Puglia Raffaele Carrabba e l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Leonardo Di Gioia. “Auspichiamo che l’assessore Di Gioia receda dall’annunciata intenzione di dimettersi”, ha dichiarato Carrabba.
“L’agricoltura pugliese sta affrontando la congiuntura più difficile degli ultimi 10 anni: le calamità scatenate dai cambiamenti climatici, la xylella, lo strapotere della GDO e i disequilibri di un mercato dove le importazioni impongono prezzi e qualità al ribasso hanno determinato una situazione d’emergenza complessa e non facile da affrontare”, ha aggiunto il presidente regionale della CIA. “Sul PSR si deve e si può ancora correggere la rotta e sbloccare gli investimenti, così come nel rapporto con il governo e l’Europa è importante che Di Gioia resti al suo posto fino alla fine”. Al convegno, che sarà presieduto dal presidente provinciale di CIA Capitanata Michele Ferrandino, interverranno anche il capo Dipartimento Sviluppo Agroalimentare e Territorio, Giuseppe Cornacchia; l’esperto del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia, Fabio Santeramo; il direttore provinciale di CIA Capitanata, Nicola Cantatore.
LA PAC 2021-2027. La politica agricola dell’Unione Europea ha riflessi immediati e determinanti sull’agricoltura italiana. Quello che bisogna scongiurare, secondo CIA Agricoltori Italiani, è che le risorse fin qui destinate allo sviluppo del comparto primario siano ridotte. Oggi l’agricoltura è uno degli elementi più forti dell’economia europea. Vanno salvaguardati gli agricoltori che si attengono ad alti standard qualitativi di produzione. Va tutelata la qualità e la piena riconoscibilità degli alimenti. Devono essere premiati quei Paesi dove la salubrità delle produzioni è la priorità numero uno nei processi di produzione e commercializzazione. Gli agricoltori italiani sono quelli ai quali, in Europa, viene richiesto il maggiore numero di controlli, verifiche qualitative del prodotto, gli standard più elevati per la produzione di alimenti che diano garanzie di salubrità ai consumatori. Anche gli altri stati europei devono attenersi agli stessi standard. Anche di questo, oltre che dei recenti orientamenti emersi per la prossima riforma della PAC, si discuterà all’incontro di venerdì 11 gennaio 2019, alle ore 16, nell’auditorium della Camera di Commercio di Foggia.
“L’agricoltura pugliese sta affrontando la congiuntura più difficile degli ultimi 10 anni: le calamità scatenate dai cambiamenti climatici, la xylella, lo strapotere della GDO e i disequilibri di un mercato dove le importazioni impongono prezzi e qualità al ribasso hanno determinato una situazione d’emergenza complessa e non facile da affrontare”, ha aggiunto il presidente regionale della CIA. “Sul PSR si deve e si può ancora correggere la rotta e sbloccare gli investimenti, così come nel rapporto con il governo e l’Europa è importante che Di Gioia resti al suo posto fino alla fine”. Al convegno, che sarà presieduto dal presidente provinciale di CIA Capitanata Michele Ferrandino, interverranno anche il capo Dipartimento Sviluppo Agroalimentare e Territorio, Giuseppe Cornacchia; l’esperto del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia, Fabio Santeramo; il direttore provinciale di CIA Capitanata, Nicola Cantatore.
LA PAC 2021-2027. La politica agricola dell’Unione Europea ha riflessi immediati e determinanti sull’agricoltura italiana. Quello che bisogna scongiurare, secondo CIA Agricoltori Italiani, è che le risorse fin qui destinate allo sviluppo del comparto primario siano ridotte. Oggi l’agricoltura è uno degli elementi più forti dell’economia europea. Vanno salvaguardati gli agricoltori che si attengono ad alti standard qualitativi di produzione. Va tutelata la qualità e la piena riconoscibilità degli alimenti. Devono essere premiati quei Paesi dove la salubrità delle produzioni è la priorità numero uno nei processi di produzione e commercializzazione. Gli agricoltori italiani sono quelli ai quali, in Europa, viene richiesto il maggiore numero di controlli, verifiche qualitative del prodotto, gli standard più elevati per la produzione di alimenti che diano garanzie di salubrità ai consumatori. Anche gli altri stati europei devono attenersi agli stessi standard. Anche di questo, oltre che dei recenti orientamenti emersi per la prossima riforma della PAC, si discuterà all’incontro di venerdì 11 gennaio 2019, alle ore 16, nell’auditorium della Camera di Commercio di Foggia.