ROMA - Il ministro dell'Agricoltura Gian Marco Centinaio fa una promessa ai gilet arancioni, in occasione della manifestazione di oggi a Roma: ci saranno il decreto urgente per le gelate ed il decreto per l'emergenza Xylella, oltre a un Piano strategico per l'ovicoltura per rilanciare la produzione e combattere le frodi. A questi decreti, ha dichiarato Centinaio, "stiamo lavorando in questi giorni, speriamo di definirli il prima possibile e quando andremo in Puglia il 26 spero di portarli già entrambi".
"Il coordinamento è ampio, un fronte unico che vede insieme Agci, Associazione frantoiani di Puglia, CIA Agricoltori Italiani della Puglia, Confagricoltura, Confocooperative, Italia olivicola, Legacoop, Movimento nazionale agricoltura e Unapol", si legge in una nota della Cia Puglia. I gilet arancioni chiedono il riconoscimento dello stato di calamità dopo le gelate di febbraio 2018, interventi mirati e decisi contro la xylella, lo sblocco delle risorse del Psr impantanato tra mille rivoli burocratici.
“Le proteste dei gilet arancioni sono sacrosante. Questo Governo finora ha mostrato scarsissima attenzione ai problemi dell’agricoltura pugliese, nonostante tutte le promesse di questi mesi. Oggi la nostra agricoltura manifesta a Roma e lo fa con una presenza clamorosa, con toni di grandi civiltà e compostezza, che sono la cifra di un Mezzogiorno e di una Puglia che chiede soprattutto rispetto. Da deputato pugliese sono vicino ai manifestanti e spero davvero che il Ministro leghista Centinaio voglia finalmente dare alla nostra agricoltura l’attenzione e le risposte che attende". Lo scrive in una nota il deputato barese del Pd Alberto Losacco.
Anche il presidente di Direzione Italia, on. Raffaele Fitto interviene sulla vicenda: "Ci sono volute la marcia su Roma dei Gilet Arancioni e ancora prima le gelate dello scorso anno per richiamare l’attenzione del Governo su quella che è la tragedia delle tragedie dell’Agricoltura pugliese: la Xylella, che ha distrutto non solo gli ulivi ma un intero territorio fra i più belli d’Italia, il Salento.
Sono vicino agli agricoltori pugliesi e meridionali - prosegue Fitto - che hanno manifestato a Roma questa mattina e lo sono con la consapevolezza di chi anni fa veniva insultato per aver sostenuto l’obbligo delle eradicazioni e ,da più di un anno ,ha proposto una soluzione, insieme al collega De Castro, che aveva incontrato anche l’assenso dei commissari europei, ma che è rimasta nel cassetto di chi anche sulla Xylella ha preferito perdere irresponsabilmente altro tempo .
La Xyella c’è oramai da anni e sarebbero bastati decreti come quello che ha promesso oggi il ministro Centinaio per circoscrivere le piante malate a poche centinaia, oggi sono milioni le piante colpite e un’intera economia è stata spazzata via. Staremo a vedere nei prossimi giorni anche se su questo sono passati inutilmente almeno 6 mesi", conclude Fitto.
EMILIANO: “LA REGIONE PUGLIA AL FIANCO DEGLI OLIVICOLTORI. PRONTI AD ATTINGERE DALL’AVANZO DI AMMINISTRAZIONE, SE IL GOVERNO LO SBLOCCA” - “Vorrei ringraziare queste meravigliose persone della Puglia e delle altre regioni italiane che hanno con la loro manifestazione indotto il governo a prendere le decisioni importanti che il Ministro ha annunciato”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenendo oggi a Roma in piazza alla manifestazione dei Gilet Arancioni. Emiliano in queste settimane ha partecipato personalmente nella sede della Regione, insieme all’assessore Leonardo Di Gioia, alle riunioni dei Gilet Arancioni, facendo un fronte comune rispetto alle loro richieste. All’insegna della massima collaborazione e unità di intenti infatti è stata la sua accoglienza in piazza da parte dei manifestanti.
“Noi siamo al loro fianco - ha ribadito oggi Emiliano - al fianco di tutti coloro che stanno lottando per l’agricoltura del Mezzogiorno e che non vogliono due pesi e due misure. L'olivicoltura pugliese è l’olivicoltura italiana. L’olio d’oliva, che è la base della dieta mediterranea si produce essenzialmente in Puglia e questa gente lavora da secoli per assicurare all’Italia questo primato alimentare e anche paesaggistico. Quindi per noi è fondamentale che il Governo intervenga in questa vicenda. Abbiamo anche messo a disposizione del governo la riserva madre della Regione Puglia, nel senso che il governo potrebbe autorizzarci ad utilizzare l’avanzo di amministrazione, che ci tiene bloccato per ragioni contabili: lo mettiamo a disposizione per il risarcimento danni delle gelate. Noi abbiamo un’unità di intenti assoluta con gli olivicoltori pugliesi e di tutte le altre regioni del Mezzogiorno. La Regione Puglia terrà duro fino alla fine in questa battaglia importantissima”.