CANDELA (FG) – Prugne, cipolle da seme, uliveti, mele, ortaggi: la furia della grandinata che, nel tardo pomeriggio di ieri, si è abbattuta su Candela, Ascoli Satriano e un’ampia area del versante settentrionale dei Monti Dauni ha causato numerosi danni all’agricoltura, colpendo soprattutto i campi di grano. “Ci sono giunte molte segnalazioni”, ha confermato Nicola Cantatore, direttore provinciale di CIA Agricoltori Italiani Capitanata.
“In queste e nelle prossime ore, procederemo alla verifica sui campi, ma i documenti fotografici che ci sono pervenuti sono piuttosto eloquenti e, purtroppo, evidenziano danni molto seri anche alle colture cerealicole”, ha aggiunto Michele Ferrandino, presidente provinciale di CIA Capitanata.
Il sindaco di Candela e presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta, ha preannunciato che chiederà alla Regione Puglia di attivarsi per il riconoscimento dello stato di calamità. “CIA Agricoltori Italiani della Puglia condivide questa richiesta, soprattutto perché le prime verifiche, purtroppo, confermano la gravità dei danni”, ha spiegato Ferrandino.