BARI - “La Commissione europea si appresterebbe a concedere alla Regione Puglia la proroga di 1 anno per i fondi FEASR non erogati entro la scadenza prevista. Se le notizie di stampa venissero confermate la Regione Puglia avrebbe ulteriore tempo per assorbire e spendere i fondi europei messi a disposizione per famiglie, associazioni e imprese. Il settore agricolo pugliese è da anni messo a dura prova prima dalla xylella fastidiosa e adesso dall’emergenza coronavirus. Questi fondi sono vitali per il settore e non vanno persi. La Regione Puglia, a guida Emiliano, ha peccato di superficialità rischiando di perdere questi finanziamenti, il Movimento 5 Stelle invece è al lavoro per trasformare questa opportunità in risorsa concreta per i cittadini”, così in una nota gli europarlamentari pugliesi del Movimento 5 Stelle Mario Furore e Chiara Gemma.
“Lo scorso dicembre abbiamo incontrato i vertici della DG Agri della Commissione europea e dal colloquio erano emerse le forti responsabilità della Regione sul bando per la programmazione 2014-2020 che è stato progettato male creando una forte sfiducia nei beneficiari. Il sistema è stato conseguentemente bloccato dai ricorsi giudiziari degli esclusi e i ritardi nei diversi gradi di giudizio hanno finito per creare dei ritardi nella spesa delle risorse ormai irreversibili. Per evitare che questo errore si ripeta occorre che nella programmazione 2021-2027 si riparta col piede giusto: servono accordi di partenariato e programmi operativi regionali ben fatti, un crono-programma dettagliato sui bandi, rendere pubblici i target di spesa annuali, ma soprattutto una Regione a guida 5 Stelle”, aggiunge l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato.
“Lo scorso dicembre abbiamo incontrato i vertici della DG Agri della Commissione europea e dal colloquio erano emerse le forti responsabilità della Regione sul bando per la programmazione 2014-2020 che è stato progettato male creando una forte sfiducia nei beneficiari. Il sistema è stato conseguentemente bloccato dai ricorsi giudiziari degli esclusi e i ritardi nei diversi gradi di giudizio hanno finito per creare dei ritardi nella spesa delle risorse ormai irreversibili. Per evitare che questo errore si ripeta occorre che nella programmazione 2021-2027 si riparta col piede giusto: servono accordi di partenariato e programmi operativi regionali ben fatti, un crono-programma dettagliato sui bandi, rendere pubblici i target di spesa annuali, ma soprattutto una Regione a guida 5 Stelle”, aggiunge l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato.