BARI - “Ho sottoscritto con piacere il contratto con gli agricoltori proposto da Confagricoltura Puglia, un atto che spinge ad una consapevolezza in più. Ho sempre detto che gli agricoltori pugliesi sono vittime di un crimine, quello della spesa del PSR ferma al 30% e sono consapevole che abbiamo un grosso debito con questo settore vitale per la nostra economia, messo in ginocchio dalle politiche scellerate dell’assessore Di Gioia prima, ora candidato con Fitto, e di Emiliano poi”. Lo ha dichiarato la candidata presidente del M5S e della lista Puglia Futura alla Regione Puglia Antonella Laricchia nel corso dell’incontro organizzato da Confagricoltura Puglia con i candidati alla presidenza della Regione, al termine del quale ha sottoscritto il contratto con gli agricoltori pugliesi.
“Dobbiamo preoccuparci - ha continuato Laricchia - di promuovere l’internazionalizzazione, ad esempio attraverso l’Apulia Food Agency, l’Agenzia che abbiamo in programma di creare per promuovere i nostri prodotti all’estero, esattamente come ha fatto l’Apulia Film Commission. Dobbiamo supportare le imprese agricole in tutte quelle misure che aiutano ad essere più competitivi e per farlo è indispensabile recuperare le risorse perse per il PSR. Se sarò eletta presidente della Regione andrò in Europa a spiegare che chi ha commesso tanti errori è stato mandato a casa e c’è una nuova politica con cui parlare e confrontarsi sulle nuove sfide dell’agricoltura. La digitalizzazione è la vera sfida: abbiamo un problema serio negli uffici regionali per quello che riguarda la liquidazione delle risorse. Le agenzie regionali invece di essere considerate come poltronifici, devono essere utilizzate per produrre innovazione e ridurre i tempi dei processi ordinari nei dipartimenti. È necessario rivoluzionare gli uffici, investendo in innovazione e unendo tutti intorno a un progetto. Gli agricoltori devono avere servizi veloci ed essere supportati dai centri per l’impiego, che fino ad ora hanno fallito perché purtroppo siamo stati abituati a una politica che non parla di servizi, ma si muove per pacchetti di voti. La Puglia una delle Regioni meno presenti in conferenza Stato - Regioni: alcuni punti del contratto redatto si possono risolvere collaborando con il Governo e partecipando ai tavoli, al contrario di quanto fatto finora. Chi è fuori da quei palazzi non doveva essere rappresentato così male ed è per questo che ho detto no a poltrone e alleanze: gli agricoltori meritano una Regione che sia davvero loro fianco. Nel 2020 gli agricoltori non possono essere costretti ad elemosinare l’acqua: Consorzi di Bonifica e Arif devono funzionare. Ogni anno da quando sono in Consiglio ho chiesto piano di fabbisogno del personale dell’Arif ed è arrivato solo ora, a legislatura finita e ci sono stabilizzazioni a 7 giorni dal voto su cui stiamo facendo approfondimenti. Trasparenza e meritocrazia sono i pilastri della nostra politica”.