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ROMA - Restano 45 giorni per bloccare la domanda di riconoscimento del prosek croato e tutelare il vero prosecco che con una crescita delle esportazioni del 35% nei primi sei mesi del 2021 è il vino italiano piu’ consumato al mondo. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che si tratta di un precedente pericoloso che rischia di indebolire l’intero sistema di protezione giuridica dei marchi di tutela.
Ci sono le premesse per vincere questa battaglia in Europa grazie – sottolinea la Coldiretti – alla recente sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che ha dichiarato illegittimi proprio i nomi truffa che evocano in modo strumentale ed ingannevole prodotti a denominazione di origine riconosciuti e tutelati come la star delle bollicine italiane che quest’anno dovrebbe raggiungere il record di 700 milioni di bottiglie prodotte, la più grande denominazione al mondo.
Da scongiurare – continua la Coldiretti – sono anche i recenti orientamenti di Bruxelles nei confronti dei prodotti base della dieta mediterranea come il vino con l’ipotesi di etichette allarmistiche per disincentivarne il consumo e lo stop anche ai sostegni alla promozione.
Un danno incalcolabile – conclude la Coldiretti – per un prodotto come il vino che realizza ben oltre la metà del fatturato all’estero per un valore di 6,3 miliardi nel 2020, in aumento del 14% nel primo semestre di quest’anno.