BARI - “Ha prevalso il buon senso. La decisione assunta dall’Europarlamento, che elimina l’ipotesi illogica di inserire il riferimento al cancro dalle etichettature del vino, va nella direzione auspicata. Non era poi così difficile capire che c’è differenza tra il consumo moderato di bevande alcoliche e l’abuso nocivo per la salute. La modifica alla relazione sul Piano di azione anti-cancro sgombra il campo da ogni effetto letale su un settore vitale per l’export della Puglia e dell’intero Paese. Con un fatturato complessivo di 12 miliardi e 1 milione e 300 mila occupati. L’allarme lanciato dai consorzi pugliesi e dalla Coldiretti e l’impegno dei nostri europarlamentari hanno contribuito a scongiurare un pericolo basato su infondate evidenze scientifiche e che avrebbe fatto pagare alla Puglia un prezzo altissimo in termini di economia del territorio. Mi auguro che il presidente Emiliano, scampata la minaccia di una ingiusta decisione, voglia cogliere l’occasione per prevedere significative misure di sostegno a un comparto che rappresenta una nostra eccellenza nel mondo. Per un prodotto il cui uso, senza abuso, giova alla nostra salute e crea posti di lavoro. Con buona pace di qualche burocrate europeo, sobrio solo in apparenza”. Lo dichiara Davide Bellomo, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Puglia.