BARI - La Regione Puglia tutela le attività storiche, le botteghe di artigianato artistico, i locali commerciali e ristorativi, con la creazione di un apposito Albo. Lo rende noto Mino Borraccino consigliere del Presidente della Regione Puglia per l'attuazione del Piano Taranto.
Dal 18 luglio, infatti, è possibile richiedere l’inserimento tramite i Centri di Assistenza Tecnica (CAT) o i Centri di Assistenza Tecnica per l’Artigianato (CATA), autorizzati a norma di legge dalla Regione Puglia, che trasmetteranno le istanze agli uffici competenti.
Si tratta di un importante provvedimento, frutto di un lungo lavoro di concerto anche con le associazioni di categoria, avviato già nella passata legislatura dal sottoscritto, già assessore regionale allo sviluppo economico, che, grazie alla Legge regionale n.30, istituita nel 2021 dalla Giunta regionale guidata del Presidente Emiliano, valorizza, con azioni concrete, attività simbolo delle nostre comunità.
L'obiettivo è quello di preservarne il ricco patrimonio che rappresentano, sostenerne la conservazione e l'innovazione, tramandarlo alle future generazioni creando anche sana occupazione.
Pensiamo ad esempio alla straordinaria maestria artistica degli artigiani delle ceramiche di Grottaglie, ai maestri della cartapesta di Lecce, agli artigiani che lavorano la pietra di Trani, il ferro battuto, il rame, il giunco, il vimini, alle ricamatrici e alle tessitrici, agli artigiani dell'arte bianca.
Le attività storiche riconosciute dalla Legge sono: - i negozi storici (vale a dire unità locali che svolgono attività di commercio al dettaglio in sede fissa o all’interno dei mercati su aree pubbliche);
- le botteghe artigiane storiche (unità locali artigianali che svolgono la produzione, la vendita diretta al dettaglio di beni o servizi);
-i locali storici (unità locali esclusivamente o prevalentemente dedite alla ristorazione o alla somministrazione di alimenti e bevande).
In ragione delle loro specifiche caratteristiche, ciascuna delle tre tipologie di attività storiche è a sua volta suddivisa in tre categorie che prevedono, tra gli altri requisiti, un’anzianità rispettivamente di trenta, quaranta e settant’anni di attività.
Le attività storiche, riconosciute, con marchio identificativo e iscritte nell’Elenco Regionale, potranno beneficiare di numerosi interventi tra cui:
-contributi a fondo perduto ai titolari,
- agevolazioni per l’accesso al credito,
- premialità o riduzioni per tributi regionali e comunali
- supporti per i contratti di apprendistato per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro,
- premialità nella promozione di bandi regionali per la tutela delle imprese territoriali,
- promozione dell’Elenco Regionale nei circuiti turistici,
-promozione di percorsi formativi specifici per titolari e dipendenti per tutelare l’identità delle attività delle imprese storiche e di tradizione del territorio pugliese.
Tutte le informazioni sono disponibili al seguente link: