BARI - “Il Governo ha raccolto le ripetute sollecitazioni di Cia-Agricoltori Italiani affinché si eviti il collasso delle imprese agricole, strette tra rincari e siccità”. Così il presidente di Cia Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, nel commentare positivamente le nuove agevolazioni fiscali sul gasolio destinato ai mezzi agricoli nel Dl Aiuti bis, che consentiranno l’estensione al terzo trimestre 2022 del credito d’imposta al 20% sui costi sostenuti. Nell’apprezzamento per l’inclusione della misura nel decreto, Cia chiede ora che tale credito possa essere utilizzato dagli agricoltori anche oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2022, per renderne maggiore l’efficacia.
Secondo Fini, il risultato è da ascrivere all’incessante azione di stimolo di Cia nei confronti delle istituzioni e potrà rappresentare una boccata d’ossigeno per tutte le aziende agricole, a parziale compensazione dei maggiori oneri energetici causati dalle ripercussioni della guerra in Ucraina. La proroga del tax credit ha dimostrato che il settore primario è in cima alle priorità del Governo e riveste un ruolo di primaria importanza per la crescita economica del Paese. Cia ringrazia il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro Stefano Patuanelli per questo indispensabile sostegno agli agricoltori, in un momento in cui il prezzo del gasolio è arrivato a 1,60 euro al litro, mettendo in pericolo la sostenibilità economica delle aziende nei mesi più critici per il settore primario, fra raccolti, trebbiature, nel drammatico contesto segnato dall’eccezionale siccità del 2022. La fase preparatoria del provvedimento era stata al centro dell’incontro tra CIA e il ministro Stefano Patuanelli lo scorso 1 agosto, durante il Consiglio direttivo nazionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori. In quella occasione, era presente una folta delegazione di CIA Puglia, guidata dal presidente regionale nonché vicepresidente nazionale Gennaro Sicolo.
“Il ministro Patuanelli e il presidente Draghi hanno mantenuto l’impegno che avevano assunto riguardo alle nuove agevolazioni sul gasolio agricolo”, ha dichiarato Sicolo, “ora è importante che proseguano il lavoro per sostenere le aziende agricole in crisi fino alla fine del loro mandato. Gli imprenditori agricoli sono sempre più esasperati per la situazione: i folli rincari delle materie prime, il costo del gasolio triplicato in poche settimane, la siccità che ha fatto crollare e in alcuni casi azzerare le rese dei raccolti”, ha spiegato Sicolo, “sono soltanto i problemi più gravi e urgenti sui quali le Regioni, il governo e l’Europa sono chiamati a intervenire senza indugi. Il Decreto Aiuti è un primo passo importante”.
“Quello sul gasolio, inoltre, è un risultato che premia la mobilitazione regionale che CIA Agricoltori Italiani Puglia – ha aggiunto Sicolo – sta portando avanti da oltre due mesi, sottoponendo il proprio documento di richieste e proposte a parlamentari, prefetti, Regione Puglia, presidenti di provincia e sindaci. Proprio le proposte per mitigare gli effetti del caro-gasolio sono uno dei punti qualificanti e prioritari di quel documento, assieme a tutta una serie di proposte per affrontare strutturalmente le questioni da cui dipendono la sopravvivenza e il futuro delle aziende agricole pugliesi. Continueremo a lavorare affinché tutti gli obiettivi di quel documento trovino finalmente delle risposte concrete in favore della nostra agricoltura”, ha concluso Gennaro Sicolo.
Secondo Fini, il risultato è da ascrivere all’incessante azione di stimolo di Cia nei confronti delle istituzioni e potrà rappresentare una boccata d’ossigeno per tutte le aziende agricole, a parziale compensazione dei maggiori oneri energetici causati dalle ripercussioni della guerra in Ucraina. La proroga del tax credit ha dimostrato che il settore primario è in cima alle priorità del Governo e riveste un ruolo di primaria importanza per la crescita economica del Paese. Cia ringrazia il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro Stefano Patuanelli per questo indispensabile sostegno agli agricoltori, in un momento in cui il prezzo del gasolio è arrivato a 1,60 euro al litro, mettendo in pericolo la sostenibilità economica delle aziende nei mesi più critici per il settore primario, fra raccolti, trebbiature, nel drammatico contesto segnato dall’eccezionale siccità del 2022. La fase preparatoria del provvedimento era stata al centro dell’incontro tra CIA e il ministro Stefano Patuanelli lo scorso 1 agosto, durante il Consiglio direttivo nazionale dell’organizzazione sindacale degli agricoltori. In quella occasione, era presente una folta delegazione di CIA Puglia, guidata dal presidente regionale nonché vicepresidente nazionale Gennaro Sicolo.
“Il ministro Patuanelli e il presidente Draghi hanno mantenuto l’impegno che avevano assunto riguardo alle nuove agevolazioni sul gasolio agricolo”, ha dichiarato Sicolo, “ora è importante che proseguano il lavoro per sostenere le aziende agricole in crisi fino alla fine del loro mandato. Gli imprenditori agricoli sono sempre più esasperati per la situazione: i folli rincari delle materie prime, il costo del gasolio triplicato in poche settimane, la siccità che ha fatto crollare e in alcuni casi azzerare le rese dei raccolti”, ha spiegato Sicolo, “sono soltanto i problemi più gravi e urgenti sui quali le Regioni, il governo e l’Europa sono chiamati a intervenire senza indugi. Il Decreto Aiuti è un primo passo importante”.
“Quello sul gasolio, inoltre, è un risultato che premia la mobilitazione regionale che CIA Agricoltori Italiani Puglia – ha aggiunto Sicolo – sta portando avanti da oltre due mesi, sottoponendo il proprio documento di richieste e proposte a parlamentari, prefetti, Regione Puglia, presidenti di provincia e sindaci. Proprio le proposte per mitigare gli effetti del caro-gasolio sono uno dei punti qualificanti e prioritari di quel documento, assieme a tutta una serie di proposte per affrontare strutturalmente le questioni da cui dipendono la sopravvivenza e il futuro delle aziende agricole pugliesi. Continueremo a lavorare affinché tutti gli obiettivi di quel documento trovino finalmente delle risposte concrete in favore della nostra agricoltura”, ha concluso Gennaro Sicolo.
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