Chef salentini di 'bronzo' premiati a Rimini
FRANCESCO GRECO - TAURISANO (LE). E’ un buon momento per le
eccellenze di Terra d’Otranto nel ramo gastronomia e
in generale turismo, interfacce direttamente
collegate.
Dopo la “Maternità” di cioccolato e pralina di Antonella Baglivo (Tricase) premiata in Toscana, ecco che due cuochi hanno ottenuto riconoscimenti (medaglia di bronzo per la categoria “cucina calda”) al Campionato di Cucina Italiana organizzato dall’Associazione Italiana Cuochi, che ha avuto luogo in Emilia Romagna (Rimini, Salone Fieristico di Beer&Food Attraction).
E sono precisamente Sebastiano Milo (di Morciano di Leuca, Lecce) e Anna Maria De Rinaldis (Taurisano, Lecce). Del team vincente di sette chef, tutti salentini, facevano parte altri cinque e vale a dire: Arianna Giorgia Felline, Stefano Pecoraro, Luca Grasso, Matteo Stefanachi e Simone De Luca.
Al concorso hanno partecipato ben 1520 chef provenienti da 22 nazioni di tutti i continenti. Questa enorme visibilità, fra le tante cose, dice anche che le scuole alberghiere della provincia Leccese (da Santa Cesarea Terme a Ugento, Otranto e Gallipoli, con le rispettive succursali), con i loro docenti e dirigenti scolastici, sono delle eccellenze dei territori.
Che ormai da decenni sfornano giovani talentuosi, subito inseriti nel mondo del lavoro. Gli stessi che poi si fanno valere nei concorsi nazionali.
Dopo la “Maternità” di cioccolato e pralina di Antonella Baglivo (Tricase) premiata in Toscana, ecco che due cuochi hanno ottenuto riconoscimenti (medaglia di bronzo per la categoria “cucina calda”) al Campionato di Cucina Italiana organizzato dall’Associazione Italiana Cuochi, che ha avuto luogo in Emilia Romagna (Rimini, Salone Fieristico di Beer&Food Attraction).
E sono precisamente Sebastiano Milo (di Morciano di Leuca, Lecce) e Anna Maria De Rinaldis (Taurisano, Lecce). Del team vincente di sette chef, tutti salentini, facevano parte altri cinque e vale a dire: Arianna Giorgia Felline, Stefano Pecoraro, Luca Grasso, Matteo Stefanachi e Simone De Luca.
Al concorso hanno partecipato ben 1520 chef provenienti da 22 nazioni di tutti i continenti. Questa enorme visibilità, fra le tante cose, dice anche che le scuole alberghiere della provincia Leccese (da Santa Cesarea Terme a Ugento, Otranto e Gallipoli, con le rispettive succursali), con i loro docenti e dirigenti scolastici, sono delle eccellenze dei territori.
Che ormai da decenni sfornano giovani talentuosi, subito inseriti nel mondo del lavoro. Gli stessi che poi si fanno valere nei concorsi nazionali.