Olio Capitale 2023, Pentassuglia in visita allo stand Unapol per dialogare sul futuro dell’olio Evo


TRIESTE - Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli, presente anche quest’anno alla manifestazione triestina Olio Capitale, il Salone dedicato alle eccellenze dell’olio extravergine d’oliva di qualità (Evo), ha ricevuto oggi la visita dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia.

Pentassuglia, in un dialogo con il Presidente Unapol Tommaso Loiodice ha dichiarato: “Olio Capitale è una tre giorni importantissima, non potevamo quindi mancare e non dare sostegno a tutte le imprese pugliesi che fanno olio di grande qualità; non solo per l’importanza dell’olio come prodotto commerciale, ma anche per le sue caratteristiche salutistiche e organolettiche. Mi permetto di dire che siamo in una fase delicata e la gente deve tornare ad utilizzare olio di qualità, a mangiare sano e a tenere conto della propria salute”.

Il Presidente Unapol Tommaso Loiodice ha affrontato con l’Assessore vari temi: “L’olio extravergine non è solo ambasciatore di un prodotto ma è portatore di una cultura, di una tradizione e di una storia che lo rende veicolo di valori sociali. Perché la cultura intorno all’olivicoltura si fonda su valori tipici della nostra Italia”.

Pentassuglia, in accordo con Loiodice ha inoltre dichiarato: “Quando si tratta di olio, parliamo di aziende che hanno fatto grandi investimenti e che quotidianamente giocano una partita con il tempo, le intemperie, le fitopatie, tutto quello che in questo momento sta mettendo a rischio le produzioni. Queste occasioni d’incontro rappresentano una grande chance di approfondimento, ma anche di tutela per queste aziende facendo un’azione sinergica molto forte con tutte le associazioni che raggruppano gli operatori del settore”.

Il Presidente Unapol ha infine concluso: “Non posso che confermare e rafforzare quello che ha detto il nostro Assessore Pentassuglia, qui ad Olio Capitale per dare voce ai nostri territori, alle OP rappresentate dalle nostre regioni italiane. Dovremo lavorare a fianco delle istituzioni perché questo concetto passi alla popolazione presente e futura, se i consumatori riescono a comprendere il lavoro dei nostri agricoltori, la cura e la passione anche attraverso la tutela del prodotto e le certificazioni sicuramente riusciremo a dare ai nostri produttori delle risposte concrete”.

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