Chiude il Vinitaly 2023, Pentassuglia: 'Bilancio positivo della Puglia: vincente la strategia di promozione della nostra enogastronomia'

VERONA - Puglia terra di vini pregiati, di imprese e cantine immerse in paesaggi mozzafiato, tra i filari di vitigni autoctoni, che hanno difeso, valorizzato di generazione in generazione, e migliorato un prodotto oggi fortemente richiesto sui mercati europei ed internazionali. È la Puglia in mostra alla 55esima edizione del Vinitaly 2023 di Verona, che oggi 5 aprile chiude i battenti, centrando ancora una volta l’obiettivo prefissato, ovvero di promuovere la qualità indiscussa dell’enogastronomia regionale, così come da strategia della Regione che, con il suo Dipartimento Agricoltura, in collaborazione con Unioncamere Puglia, ha sostenuto la partecipazione di 115 imprese vitivinicole, presenti nel Padiglione 11, e coordinato numerosi eventi promozionali dedicati dentro e fuori Salone.

“Una quattro giorni intensa dedicata naturalmente alle nostre imprese vitivinicole e al prodotto vino, ma anche un’occasione straordinaria - ha tenuto a precisare l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia -, grazie all’impegno di associazioni e organizzazioni regionali di promozione del settore, per raccontare e promuovere una Puglia che è terra di eccellenze gastronomiche, di prodotti certificati, tracciati, della terra e del mare. Così il vino è sia protagonista sia pretesto straordinario per conoscere e apprezzare un patrimonio agroalimentare che tutto il mondo ci invidia. Lo abbiamo dimostrato in occasione dei 16 showcooking che hanno coinvolto oltre 250 visitatori e nel corso delle degustazioni al banco enoteca di Puglia”. Si parla complessivamente di circa 2600 uomini e donne che hanno partecipato ai tasting con oltre 900 bottiglie di vini di Puglia stappate da esperti sommelier.
“Abbiamo rivisto compratori provenienti dal sud est asiatico - ha sottolineato Pentassuglia - e avuto la conferma di come è ormai fondamentale presentare tutti i nostri prodotti enogastronomici come tratto identitario e riconoscibile della nostra Puglia. Quando dico tutti intendo anche il pescato delle acque pugliesi, protagonista insieme ai nostri vini di un evento dedicato e che ha messo in risalto, come accaduto durante tutta la kermesse veronese, quanto sia importante il rapporto tra cibo, vino e salute, che ribadiremo a Barcellona al prossimo SeaFood Expo. Il bere e il mangiare consapevole fa parte del nostro DNA, e anche l’olio extravergine di Puglia, dopo il successo a Olio Capitale a Trieste, ha avuto al Vinitaly 2023 il suo spazio. Per i vini pugliesi è importante per il futuro prossimo lavorare ancora sui rosati, bianchi e sugli spumanti, sempre più amati dai consumatori e evitare di deflazionare i nostri vini rossi”.

Dunque vino, olio EVO, piatti della tradizione culinaria regionale, ma anche prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Tra i numerosi eventi fuori salone, si è tenuto, difatti, lo scorso lunedì 3 aprile un focus dal titolo “Fish & wine: il pesce di puglia conquista Vinitaly”, dedicato alle eccellenze del comparto ittico e alle strategie per la valorizzazione dei prodotti del mare e della filiera agroalimentare regionale.

“Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso questa manifestazione un’occasione importante – ha concluso l’asssessore Pentassuglia - per far crescere il brand Puglia, come Ais Puglia, Le Donne del Vino di Puglia, Puglia Expò e Fis Puglia, e per aver contribuito ad aumentare conoscenza e riconoscibilità dei nostri prodotti enogastronomici. E naturalmente un grazie, in particolare, a tutte le donne e gli uomini che, con le loro imprese, hanno saputo degnamente e orgogliosamente rappresentare ancora una volta l’eccellenza enoica della nostra Regione”.

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