LECCE - Gli incendi si moltiplicano nelle aree urbane ma anche e soprattutto in quelle rurali. «È davvero drammatico quello che stiamo vivendo in questi giorni – dice Emanuela Longo, direttrice Cia Salento – Le fiamme si sviluppano velocemente in tutti i territori, in maniera persino più grave rispetto a quanto accaduto negli ultimi anni. Lo dimostrano le immagini che girano sul web in queste ore che vedono addirittura impegnati mezzi militari. Le alte temperature aggravano ed accelerano la portata degli incendi. Pertanto, si rende sempre più urgente e necessario un piano preventivo da adottare prima dell’inizio delle stagioni più calde. Anche le aziende agricole sono vittime di questa situazione spesso si vedono costrette ad intervenire nell’immediato per poter salvare i propri raccolti e limitare i danni».
Nella zona del nord Salento, a causa del fuoco generato dall’erba secca lungo i cigli stradali, sono stati bruciati seminativi e messe in pericolo intere produzioni agricole. «Per la provincia di Lecce - aggiunge Longo - già colpita e devastata dalla Xylella e perciò ovunque è secco, è indispensabile concedere deroghe alla Pac. I campi devono essere arati almeno in questo periodo e l’inerbimento e la crescita delle erbe spontanee non può essere garantita con queste temperature sempre più alte. Bisogna accelerare tutto il programma di rigenerazione e ricostruzione dell’intero paesaggio salentino».
Il mondo agricolo è ormai sottoposto a una totale rivoluzione. «Le aziende – prosegue Longo – devono quotidianamente affrontare le conseguenze dei repentini cambiamenti climatici, che fanno proliferare patogeni che attaccano le coltivazioni, mentre il mercato continua a non voler riconoscere il giusto valore ai prodotti. È improcrastinabile l’intervento del Governo al fine di sollevare e rilanciare l’intero settore primario con aiuti reali e concreti. Un ringraziamento particolare e tutto il nostro riconoscimento vanno ai vigili del fuoco, all’Arif, alla protezione civile, a tutte le forze dell’ordine intervenute per l’importante lavoro che portano avanti con grandissimi sacrifici. Sono ore drammatiche e purtroppo lo saranno anche le prossime. Cia Salento – chiosa Longo – è disponibile a qualunque tipo di collaborazione al fine di evitare la completa distruzione dell’intero patrimonio agricolo e non solo».
Nella zona del nord Salento, a causa del fuoco generato dall’erba secca lungo i cigli stradali, sono stati bruciati seminativi e messe in pericolo intere produzioni agricole. «Per la provincia di Lecce - aggiunge Longo - già colpita e devastata dalla Xylella e perciò ovunque è secco, è indispensabile concedere deroghe alla Pac. I campi devono essere arati almeno in questo periodo e l’inerbimento e la crescita delle erbe spontanee non può essere garantita con queste temperature sempre più alte. Bisogna accelerare tutto il programma di rigenerazione e ricostruzione dell’intero paesaggio salentino».
Il mondo agricolo è ormai sottoposto a una totale rivoluzione. «Le aziende – prosegue Longo – devono quotidianamente affrontare le conseguenze dei repentini cambiamenti climatici, che fanno proliferare patogeni che attaccano le coltivazioni, mentre il mercato continua a non voler riconoscere il giusto valore ai prodotti. È improcrastinabile l’intervento del Governo al fine di sollevare e rilanciare l’intero settore primario con aiuti reali e concreti. Un ringraziamento particolare e tutto il nostro riconoscimento vanno ai vigili del fuoco, all’Arif, alla protezione civile, a tutte le forze dell’ordine intervenute per l’importante lavoro che portano avanti con grandissimi sacrifici. Sono ore drammatiche e purtroppo lo saranno anche le prossime. Cia Salento – chiosa Longo – è disponibile a qualunque tipo di collaborazione al fine di evitare la completa distruzione dell’intero patrimonio agricolo e non solo».