Arance dall'estero contaminate: proposto un piano straordinario agrumicolo per proteggere l'agricoltura pugliese

BARI - Il Consigliere Regionale Antonio Paolo Scalera lancia l'allarme sulla potenziale contaminazione di arance importate dall'estero con il fungo della "macchia nera" (Phyllosticta citricarpa). La malattia, altamente contagiosa, minaccia la qualità e la quantità dei frutti, causando gravi danni all'agricoltura pugliese, già colpita da problemi come la "tristezza degli agrumi" e la "Xylella".

Scalera sottolinea l'importanza di valorizzare e salvaguardare il patrimonio agricolo della regione, in particolare l'imprenditoria agroalimentare jonica, che contribuisce alla produzione di clementine, arance e mandarini. Le importazioni incontrollate di prodotti contaminati e il calo dei prezzi mettono a rischio la sostenibilità economica e occupazionale del settore, oltre alla salute dei consumatori.

Attraverso un'interrogazione urgente, Scalera propone un piano straordinario agrumicolo per contrastare la concorrenza sleale e proteggere il settore dagli impatti negativi. Chiede all'Assessore all'agricoltura, Dott. Donato Pentassuglia, e alla Presidente del Consiglio Regionale, Dott.ssa Loredana Capone, di intensificare i controlli per prevenire l'introduzione di prodotti contaminati sul territorio pugliese.

La proposta evidenzia la necessità di un intervento immediato per preservare l'agricoltura locale e affrontare le sfide che minacciano il settore agrumicolo in Puglia.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto