MICHELE MININNI- Le proteste degli agricoltori della provincia di Barletta Andria Trani continuano senza sosta, e nella mattinata di venerdì nove febbraio una sessantina di trattori provenienti da Trinitapoli si sono radunati davanti alla sede della Prefettura a Barletta. Scortati dalle forze dell'ordine, i manifestanti hanno portato avanti la loro mobilitazione di protesta, con l'intento di essere ricevuti dagli organi della prefettura.
Al comitato spontaneo degli agricoltori di Trinitapoli si sono uniti anche agricoltori provenienti da San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia e Barletta. La protesta è stata definita come pacifica, senza bloccare il traffico ma rallentandolo leggermente, con l'obiettivo di tutelare l'agricoltura e i lavoratori del settore.
I manifestanti, attraverso i delegati presenti in prefettura, hanno presentato diverse richieste, tra cui l'attivazione razionale della nuova Politica Agricola Comune (PAC) per evitare insostenibilità economiche e ambientali, l'esenzione totale dall'accisa sul gasolio agricolo, l'eliminazione dell'IRPEF sui terreni, la riqualificazione dei prodotti Made in Italy e la programmazione pilota della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) per evitare pratiche di svalutazione.
Il segretario generale della Flai Cgil, Bat Gaetano Riglietti, ha commentato la protesta dei trattori sottolineando il problema dei margini ridotti per le produzioni agricole, a causa del mancato riconoscimento economico adeguato da parte delle grandi catene distributive.
Dopo aver ricevuto e ascoltato le istanze degli agricoltori, il capo Gabinetto della prefettura di Barletta ha comunicato che le stesse verranno riportate nelle sedi istituzionali del Governo a Roma. A conclusione della manifestazione, il responsabile del CSA Buonarota ha espresso soddisfazione per l'incontro, confermando la sospensione dello sciopero ma mantenendo l'autoconvocazione di assemblee permanenti nei diversi comitati di agitazione.
Al comitato spontaneo degli agricoltori di Trinitapoli si sono uniti anche agricoltori provenienti da San Ferdinando di Puglia, Margherita di Savoia e Barletta. La protesta è stata definita come pacifica, senza bloccare il traffico ma rallentandolo leggermente, con l'obiettivo di tutelare l'agricoltura e i lavoratori del settore.
I manifestanti, attraverso i delegati presenti in prefettura, hanno presentato diverse richieste, tra cui l'attivazione razionale della nuova Politica Agricola Comune (PAC) per evitare insostenibilità economiche e ambientali, l'esenzione totale dall'accisa sul gasolio agricolo, l'eliminazione dell'IRPEF sui terreni, la riqualificazione dei prodotti Made in Italy e la programmazione pilota della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) per evitare pratiche di svalutazione.
Il segretario generale della Flai Cgil, Bat Gaetano Riglietti, ha commentato la protesta dei trattori sottolineando il problema dei margini ridotti per le produzioni agricole, a causa del mancato riconoscimento economico adeguato da parte delle grandi catene distributive.
Dopo aver ricevuto e ascoltato le istanze degli agricoltori, il capo Gabinetto della prefettura di Barletta ha comunicato che le stesse verranno riportate nelle sedi istituzionali del Governo a Roma. A conclusione della manifestazione, il responsabile del CSA Buonarota ha espresso soddisfazione per l'incontro, confermando la sospensione dello sciopero ma mantenendo l'autoconvocazione di assemblee permanenti nei diversi comitati di agitazione.