Carovigno, la città entra ufficialmente nel circuito nazionale delle Città dell'Olio


CAROVIGNO (BR)
- Una grande notizia per la città di Carovigno: la città entra ufficialmente nel circuito nazionale delle Città dell'Olio. Appuntamento, dunque, sabato 2 marzo 2024 alle ore 11 presso l'aula consiliare del Comune dove avverrà la Cerimonia di consegna della Bandiera Città dell'Olio.

Interverranno: Cesareo Troia (Vice presidente e Coordinatore regionale della Puglia Città dell'Olio), Giuseppe Galeota (Coordinatrice provinciale Brindisi Città dell'Olio), Vanni Sansonetti (Segretario Regionale Coordinamento Puglia Città dell'Olio).

Il progetto Città dell'Olio

La cooperazione internazionale e dei Paesi del Mediterraneo sul tema della valorizzazione della cultura olivicola del Mediterraneo è uno degli asset strategici dell’impegno dell’Associazione nazionale Città dell’Olio. Per promuoverla nasce Re.Co.Med, la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo, di cui il Presidente Nazionale delle Città dell’Olio Michele Sonnessa è il Vice Presidente Vicario.
La Rete fondata nel novembre 2011 per creare sinergie nel campo della promozione e valorizzazione del patrimonio olivicolo annovera tra i 13 Paesi membri: Italia, Albania, Algeria, Croazia, Grecia, Israele, Libano, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia. Nel Mediterraneo viene prodotto oltre il 90% della produzione mondiale di olio di oliva, un patrimonio da difendere e promuovere esaltandone le origini storiche ed identitarie. I Paesi che fanno parte della Rete sono impegnati nella realizzazione di iniziative capaci di trasmettere il valore della coltivazione delle olive ai consumatori e l’importanza di scegliere olio di qualità del quale c’è sempre più bisogno nel mercato globale.
La Rete, oltre a essere opportunità di relazioni e rapporti per la partecipazione ai bandi Comunitari, è promotrice della Candidatura della Cultura Olivicola del Mediterraneo a Patrimonio Immateriale dell’Umanità – Unesco, poiché l’olivo è molto più di un’attività economica, è una cultura, uno stile di vita, e per i Paesi Mediterraneo l’olivo è anche l’albero della vita. Le culture mediterranee, senza questo albero sacro non esisterebbero.

Il riconoscimento

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha sede a Villa Parigini nel Comune di Monteriggioni (Siena). Fondata a Larino (Campobasso) nel dicembre 1994, riunisce i Comuni, le Province, le Camere di Commercio, i GAL (Gruppi di Azione Locale) – ai sensi della normativa europea – e i Parchi, siti in territori nei quali si producono oli che documentino adeguata tradizione olivicola connessa a valori di carattere ambientale, storico, culturale e/o rientranti in una Denominazione di Origine.
Nello specifico l’Associazione ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità; tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo; diffondere la storia dell’olivicoltura; garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine, l’organizzare eventi, l’attuazione di strategie di comunicazione e di marketing mirate alla conoscenza del grande patrimonio olivicolo italiano.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha sede nella splendida Villa Parigini in località Basciano. La villa sorge su una collina a nord di Siena, nel Comune di Monteriggioni. Fu costruita nel 1750 dal cavaliere Giovanni Sansedoni. Nel 1831 passò a Eleonora Cennini, moglie del cavaliere Sansedoni e successivamente, nel 1839, in usufrutto ai nipoti della stessa Eleonora, Luisa Terrosi e Alibrando Parigini.