Stress lavoro correlato in agricoltura, torna a Bari il progetto SICU.RA. di CIA Puglia e INAIL
BARI - Il progetto “SICU.RA. – Cultura di innovazione per la SICUrezza sul lavoro in agricoltuRA” torna a Bari, il prossimo 4 aprile, per il terzo appuntamento con formazione e informazione rivolte ad aziende, lavoratori stagionali e a tempo pieno, stranieri, donne e diversamente abili impegnati a vario titolo nel settore agricolo. L’evento si svolgerà dalle ore 15.00 e potrà essere seguito anche in diretta dalla pagina Facebook di CIA Puglia.
L’iniziativa di CIA Puglia, sostenuta dalla direzione regionale dell’INAIL, prevede una serie di incontri che farà tappa ancora nel capoluogo pugliese dopo l’evento di esordio del 6 febbraio, al quale è seguito l’approfondimento su “Donne e immigrati in agricoltura e le sfide della sicurezza nei confronti di questi soggetti” tenuto a Foggia il 5 marzo. Sarà sempre la sede della CIA Puglia, in via Nicola Cacudi 40, a ospitare l’incontro che avrà per tema le conseguenze dello stress correlato alle attività lavorative. Sentirsi sicuri sul luogo di lavoro, infatti, non dipende solo dai dispositivi di protezione individuale o da un ambiente salubre e adeguato, ma anche e soprattutto dall’equilibrio personale che risente di numerosi fattori endogeni e relazionali. Lo stress, che dipenda dal carico di lavoro, dai rapporti con i colleghi e con i vertici, o da difficoltà di natura familiare, solo per citare alcuni esempi, può mettere a repentaglio la sicurezza del lavoratore e, di conseguenza, dell’intera filiera produttiva.
Durante l’incontro, quindi, preziosi spunti di approfondimento arriveranno dalla relazione della sovrintendente medico regionale dell’INAIL, la dott.ssa Rossella Attimonelli, che interverrà sul tema “Il benessere nel lavoro agricolo: valutazione del rischio stress lavoro correlato”. A portare i saluti introduttivi sarà Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante (Bari-Bat), mentre la moderazione sarà affidata a Ezio Giannatempo.
«Avere a cuore la salute dei lavoratori significa avere a cuore la salute delle nostre aziende agricole – ha aggiunto Giuseppe De Noia, presidente di CIA Levante – perché donne e uomini sono il valore aggiunto di questa preziosa filiera. Con il progetto SICU.RA. stiamo scrivendo una pagina fondamentale per l’innovazione del settore, perché formazione e informazione sono direttrici imprescindibili per migliorare le condizioni di lavoro e, di conseguenza, la produttività. Le imprese diventano competitive se gli addetti operano in un ambiente stimolante e privo di stress, appunto. Individuare i rischi di questo genere, studiarli e trovare soluzioni è un investimento di qualità».
«Nessun profilo di rischio può essere sottovalutato – ha dichiarato Giuseppe Gigante, direttore regionale Inail Puglia – a maggior ragione quei rischi che potremmo definire non convenzionali. Le implicazioni di natura psicologica, lo stress lavoro correlato, operano in maniera latente, ma non producono meno danni di una prescrizione operativa sottovalutata. Ecco perché dobbiamo tenere alta la guardia e fornire a tutti, aziende e lavoratori, strumenti adeguati ad affrontare qualsiasi problema. Lo stiamo facendo, con il progetto SICU.RA., e stiamo ottenendo riscontri importanti che resteranno certamente patrimonio del settore agricolo, ma saranno utili anche all’intera comunità produttiva pugliese».
Il quarto appuntamento in programma, dopo quello del 4 aprile, sarà nella provincia di Taranto con l’approfondimento relativo al sovraccarico muscolo-scheletrico. Si chiuderà a Lecce con l’illustrazione del valore delle nuove tecnologie alleate dell’agricoltura per diminuire i rischi e aumentare l’inclusione di lavoratori diversamente abili. Maggiori informazioni sono disponibili all’indirizzo https://pugliasicura.it/.