Regione Puglia: nuove misure per contrastare la diffusione della Xylella fastidiosa


BARI - L’Osservatorio fitosanitario della Regione Puglia ha emanato la circolare n. 4 del 24 maggio 2024, che modifica e integra la precedente circolare n. 3 del 22 maggio 2024. Il nuovo documento contiene importanti indicazioni per il contenimento e il contrasto della diffusione della Xylella fastidiosa, un batterio che rappresenta una grave minaccia per le colture di olivo e mandorlo nella regione.

Obbligo di Trattamenti Insetticidi

La circolare impone l’obbligo di eseguire trattamenti insetticidi entro il 10 giugno 2024 nei comuni elencati, appartenenti alle aree delimitate. L’urgenza dell’esecuzione dei trattamenti è sottolineata dalla necessità di massimizzarne l’efficacia, considerato il costante aumento del numero di individui adulti della sputacchina (Philaenus spumarius), l’insetto vettore della Xylella fastidiosa. L’incremento della popolazione di questo insetto comporta un elevato rischio di trasmissione del batterio.

Comuni in Area Delimitata da Xylella fastidiosa sottospecie pauca

Nei seguenti comuni è obbligatorio intervenire sulle colture di olivo e mandorlo:

  • Monopoli
  • Polignano
  • Alberobello
  • Castellana Grotte
  • Mola di Bari
  • Conversano
  • Putignano
  • Fasano
  • Locorotondo
  • Martina Franca
  • Crispiano
  • Statte
  • Taranto
  • Massafra
  • Mottola
  • Noci
  • Cisternino
  • Ostuni
  • Carovigno

Per le altre colture suscettibili non vige l’obbligo di trattamento poiché non sono presenti prodotti autorizzati.

Comuni in Area Delimitata per Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa e multiplex

Nei comuni elencati, rientranti nell’area delimitata per la Xylella fastidiosa sottospecie fastidiosa, sono state individuate anche piante infette da Xylella fastidiosa sottospecie multiplex. È in corso l’aggiornamento della delimitazione dell’area, e gli interventi obbligatori devono riguardare le colture di olivo, mandorlo e vite:

  • Triggiano
  • Bari
  • Noicattaro
  • Capurso
  • Valenzano

Anche in questo caso, non vige l’obbligo di trattamento per le altre colture suscettibili al batterio, in quanto non sono presenti prodotti autorizzati.

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