La maestra gelatiere Katia Cavallo di Grottaglie tra i finalisti italiani della Coppa Italia di Gelateria


GROTTAGLIE - Una giovane maestra gelatiere ed imprenditrice pugliese è sul podio dei finalisti della Coppa Italia di Gelateria. La maestra gelatiere Katia Cavallo è infatti tra i 25 finalisti italiani del Campionato di Coppa Italia di Gelateria, indetto dall’AIG – Associazione Italiana Gelatieri. 39 anni, di Grottaglie (Taranto), Katia Cavallo è stata selezionata tra 1200 concorrenti a livello nazionale. È tra i cinque finalisti pugliesi (tutti gelatieri della provincia di Taranto) ed è una delle tre donne italiane scelte per la fase conclusiva del campionato. È l’unica donna cavaliere del gelato della Puglia, nominata dall’Associazione italiana gelatieri; da sette anni e mezzo guida la sua attività, Gelatika, in piazza Principe di Piemonte a Grottaglie e – nonostante la giovane età – ha acquisito una grande esperienza ed è stata già destinataria, nel tempo, di altri riconoscimenti. Le finali di Coppa Italia di Gelateria si terranno a Roma, allo Stadio Olimpico, dal 14 al 16 novembre prossimi.

La sfida di Katia Cavallo ha un sapore dal fascino antico, legato alla tradizione, ma anche molto contemporaneo: la maestra gelatiere si presenterà al campionato con un gelato al caffè affogato al San Marzano Borsci, con crumble al caramello e scaglie di cioccolato fondente al 70% aromatizzato al San Marzano. “Sono molto orgogliosa di essere arrivata in finale, spero di riuscire a portare avanti il nome della Puglia e di arrivare alla fase della finalissima”, dichiara Katia Cavallo. “Questa partecipazione - spiega Katia Cavallo - rappresenta per noi pugliesi un segnale forte. Come è stato dichiarato infatti nella presentazione che è stata fatta a Bari dalla Regione Puglia, la Puglia è una destinazione di sapori autentici e tradizioni uniche. Con il mio impegno, cercherò di portare a livello nazionale la tradizione del nostro gelato artigianale e i nostri sapori”. Arrivare alla finale di Coppa Italia non è stato semplice, Katia Cavallo è stata selezionata nel febbraio scorso, in una fase del concorso tenutasi a Putignano, dopo una serie di altre tappe. In passato ha vinto numerosi riconoscimenti e ha partecipato a finali di campionati nazionali.

La passione di Katia Cavallo per il gelato e per la pasticceria è nata sin da quando lei era bambina, appassionata di dolci e ricette. Da adolescente, ha scelto di professionalizzarsi e ha seguito dei corsi di formazione per imparare a realizzare un buon gelato artigianale e prodotti di pasticceria. Ha partecipato attivamente alla creazione dell’associazione AIG Puglia e ricopre la carica di consigliere nella stessa associazione pugliese. Sette anni e mezzo fa, ha avviato la sua attività, Gelatika, che gestisce insieme al marito Domenico. La sua gelateria è diventata un punto di riferimento per tanti giovani e famiglie, provenienti non solo dalla provincia di Taranto, che raggiungono Grottaglie per assaggiare il suo gelato. “È tutto realizzato artigianalmente, dal gelato, agli yoghurt, alle crêpes, ai vari impasti”, spiega Katia Cavallo. Si parte da un’accurata selezione delle materie prime, scelte anche grazie alla collaborazione con aziende del territorio, che forniscono alla gelateria di Katia frutta e verdura di stagione. “Collaboriamo inoltre con gli chef della zona, produciamo il gelato da inserire nei menu: ad esempio, abbiamo realizzato un gusto di gelato al prezzemolo da abbinare a tartare di tonno e mango. Inoltre, collaboriamo con diversi e importanti eventi gastronomici e con Slow Food; quest’anno a Taranto abbiamo creato il gelato alla cozza nera tarantina presidio Slow Food”. Il banco della gelateria di Katia Cavallo segue la stagionalità dei gusti. In questi giorni d’autunno, ad esempio, ci sono i gusti melagrana, cachi e mandarino, che sono i frutti di stagione. Ci sono poi i gusti classici, sempre molto richiesti e – seguendo la stagionalità – altri abbinamenti particolari, come il gusto melone di Cantalupo e prosciutto di Faeto presidio Slow Food, che reinterpreta il “prosciutto crudo e melone”; il gusto gelato alla carota di Polignano o il gusto caciocavallo podolico con the nero affumicato. Sono molto apprezzate le varietà “golose”, come il gusto cioccolato imbottito con rhum e granella di nocciole. Al tavolo, il gelato è servito in coppe in ceramica artigianale grottagliese, che ricordano la tradizione di Grottaglie. La gelateria, infine, è nota anche per i suoi aperitivi salati con gelato e per aver lanciato il gelato “Bau”, per cani, un gusto senza latte e senza zuccheri con aggiunta di biscottini alla vaniglia per animali.

Katia Cavallo si prepara intanto a questa competizione come finalista della Coppa Italia del Gelato. “Il gusto che presenterò - dichiara Katia Cavallo - è un gelato che ricorda la tradizione del Sud Italia, quello dei nostri nonni che affogavano il gelato con il San Marzano, un particolare liquore nato in provincia di Taranto, un elisir molto aromatico e profumato. Il gelato che ho creato, caffè affogato al San Marzano Borsci, con crumble al caramello e scaglie di cioccolato fondente al 70% aromatizzato al San Marzano, ha una dolcezza ben bilanciata e si riescono a percepire tutti i sapori. Si sentono bene il caffè, come quello espresso del bar e anche il tocco del San Marzano. Con questo gusto partecipo alla finale, è il mio cavallo di battaglia, chi lo ha assaggiato in anteprima mi ha detto che ricorda i sapori della tradizione, ma, al contempo, è molto goloso e contemporaneo. Spero possa essere apprezzato dai giudici. La nostra filosofia è far sentire i gusti nella loro essenza, esaltare le materie prime, cercare di diminuire per quanto possibile l’apporto di zuccheri, utilizzare ingredienti di base di alta qualità e quanto più possibile vicini al territorio. Con questo gelato, testimonio in sintesi ciò che significa per me e per la mia attività realizzare un gelato, con una grande attenzione alla scelta dei prodotti ma anche alle esigenze dei consumatori, sempre pronti a scoprire le novità ma, al contempo, legati alle nostre tradizioni e al nostro territorio”.