Puglia protagonista al Campionato Nazionale di Cucina in Calabria
FRANCESCO GRECO. SIDERNO (RC) – Puglia protagonista in Calabria (Siderno), al prestigioso Campionato Nazionale di Cucina che si è svolto a fine novembre. E dove il trend virtuoso di professionisti del settore e aziende dei territori ha trovato un’evidente e oggettiva conferma.
Organizzato dall’A.I.C. (Associazione Italiana Cuochi) in collaborazione col Comune di Siderno e il Presidente nazionale Simone Falcini e la sua commissione, nei due giorni dell’evento la Puglia ha dimostrato il suo grande talento culinario ricevendo numerosi premi, sia per gli chef che per le aziende che ci hanno creduto e lo hanno sostenuto.
Bilancio: ben due medaglie d'argento e una medaglia d'oro, con un attestato di eccellenza per i vini dell'Azienda Cantina Monsellato di Presicce-Acquarica (Lecce). Inoltre, l'Azienda Offishina di Matino (Lecce) ha ottenuto il certificato di eccellenza e di azienda ecosostenibile per la sua lavorazione di prodotti stagionati di pesce e condimenti pregiati di mare.
La medaglia d'argento nella categoria “piatti caldi” se l’è aggiudicata lo chef Danilo Romano di Matino con un delizioso piatto che ricorda il passato contadino quando non si buttava niente, intitolato infatti “E rrumasuijie te ieri su cchiù bbone allu crai” (Gli avanzi di ieri domani sono ancora più saporite) che ha conquistato la giuria dove sedeva anche lo chef pluristellato Mirco Antonio Vigna (executive al Messapia Hotel & Resort di Santa Maria di Leuca).
In tutta evidenza, si tratta di una ricetta innovativa composta da ingredienti di recupero, servita sotto forma di crocchetta fritta – uno scrigno di ceci cotti alla “pignata” del giorno precedente ripieni di una fonduta di croste di gorgonzola e un ragù di gambi e cappelle di funghi locali come cardoncelli e munitole di Gallipoli, insaporiti da ritagli di Spadino® alle spezie mediterranee della succitata Offishina.
Il piatto è stato accompagnato da acqua Fabia e Tabacco Marino®, anch'esso prodotto dall'azienda Offishina e riconosciuto come esempio di eccellenza e sostentamento.
Altro prestigioso riconoscimento allo chef Salvatore Palma di Carpignano Salentino (Lecce): ha ricevuto la medaglia d'argento per la sua ricetta tradizionale “Fave e Foijie” (Fave e verdure), nota anche come “Ceca Mariti” o “Scurdijiata”, a seconda della zona di Terra d’Otranto.
Ma il premio che rende più orgogliosi è la medaglia d'oro per la categoria junior chef ad Alessio Pio Nuzzo di Racale (Lecce), studente dell'IPSAR di Santa Cesarea Terme, cresciuto tra i fornelli accanto allo chef Mirco Antonio Vigna: il suo piatto molto innovativo, intitolato “Corona del Mediterraneo”, è piaciuto un sacco ai giurati.
Si tratta di una sfoglia di semola di grano duro pugliese farcita con cime di rape saltate e ricotta di pecora, servita su una crema di pomodoro d'inverno, con chips di foglie di cime di rapa e una nebulizzazione di Garum dei Romano, prodotto di recupero sempre dell'azienda Offishina.
Come si vede, aziende, attività, loghi, chef e tutti gli addetti del settore si fanno rete ed è anche qui il motivo dei loro successi a ogni competizione, in Italia e all’estero.
La squadra pugliese in Calabria era composta dagli chef Danilo Romano di Matino, Alessio Pio Nuzzo di Racale, Salvatore Palma di Carpignano Salentino, Enrica Ciardo di Presicce-Acquarica, Gian Mario Antonaci di Cutrofiano(Lecce), Matteo Pindinello di Alliste (Lecce), Andrea Amendola di Lama (Taranto), Antonio Ciardo di Depressa-Tricase (Lecce), Antonio Germinario di Molfetta (Bari), Nicola Ciuffreda di Vieste (Foggia), Matteo Pupillo di Vieste (Foggia), Michele Picciallo di Gravina di Puglia (Bari), lo chef preparatore Raffaele Ingrosso di Racale.
A guidarla con sapienza e stile il presidente regionale A.I.C. Puglia, lo chef Mirco Antonio Vigna di Alessano (Lecce), che ha trasmesso una straordinaria coesione e collaborazione tra i partecipanti.
Vigna è un nome ben noto nel panorama culinario nazionale, vincitore della Prima Edizione della Lamborghini chef Cup, ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti come “Migliore chef Italia Hospitality” e “Migliore chef social”, nonché il “Premio Cinque Stelle d'Oro della Cucina” e il “Premio chef del Cinema” lo scorso Ottobre a Roma.
E’ stato anche convocato nella Nazionale italiana A.I.C. (Mondiali in Thailandia nel 2025. “Questa feconda partecipazione – osserva soddisfatto della trasferta calabrese - evidenzia come i pugliesi siano uniti nel portare la loro cultura culinaria nel mondo, senza rivalità, ma piuttosto con spirito di collaborazione e soprattutto tanta umiltà. La Puglia si conferma ancora una volta protagonista della Cucina Italiana, con un futuro luminoso che continua a brillare grazie ai suoi talentuosi chef e alle sue aziende di eccellenza”.